→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Patto di Roma è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 81Entità Multimediali , di cui in selezione 13 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 653

Brano: [...]l nuovo metodo di intensificazione dello sfruttamento della mano d’opera, noto come sistema Bedaux, tanto che gli stessi sindacati fascisti furono costretti a chiederne l'eliminazione in certe aziende. Dal 1936 al 1939 ebbero luogo altre agitazioni tendenti a ottenere aumenti salariali dato l'accresciuto costo della vita conseguente alla guerra d’Etiopia, alla politica di autarchia (v.), all’intervento in Spagna (v. Agitazioni sindacali).

Dal Patto di Roma alle nuove scissioni

Nel 1936 la direzione dei sindacalisti operanti in Italia e il gruppo capeggiato da Buozzi conclusero un accordo che avrebbe posto le basi della successiva organizzazione unitaria. c

Durante la seconda guerra mondiale il movimento sindacale italiano prese nuovo slancio, in una con il movimento di lotta antifascista, fino ai grandi scioperi del marzo 1943, preludio del crollo del regime, e poi nella Guerra di liberazione.

Nel luglio 1944, dopo trattative che avevano avuto il loro avvio nei giorni dell’occupazione tedesca, tra il socialista Buozzi, il comunista Giu[...]

[...]ndiale il movimento sindacale italiano prese nuovo slancio, in una con il movimento di lotta antifascista, fino ai grandi scioperi del marzo 1943, preludio del crollo del regime, e poi nella Guerra di liberazione.

Nel luglio 1944, dopo trattative che avevano avuto il loro avvio nei giorni dell’occupazione tedesca, tra il socialista Buozzi, il comunista Giuseppe Di Vittorio (v.) e il democristiano Achille Grandi (v.) fu stipulato il cosiddetto Patto di Roma (Buozzi, ucciso dai tedeschi nei giorni della liberazione della Capitale, venne sostituito, nella fase conclusiva, da Oreste Lizzadri). Con tale accordo i tre partiti di massa decisero di dar vita all’attuale Confederazione generale italiana del la

ISCRITTI ALLA C.G.L. DALLA FONDAZIONE AL 1950

1907 190.422

1908 (Congresso di Modena) 216.849

1909 307.925

1910 350.420

1911 (Congresso di Padova) 383.770

1912 309.871

1913 327.202

1914 (Congresso di Mantova) 244.095

1915 233.963

1916 201.291

1917 237.560

1918 249.039

1919 1.159.042

1920 2.150.000

192[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 537

Brano: Sindacato

I partecipanti al convegno sindacale di Roma, nel quale fu decisa la fondazione della C.G.I.L.. Si riconoscono, da sinistra, Achille Grandi, Oreste Lizzadri, Giuseppe Di Vittorio, nonché vari rappresentanti di sindacati inglesi e americani (luglio 1944)

Il Patto di Roma diede vita alla Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.), organizzazione che riuniva tutti i lavoratori italiani dai comunisti ai cattolici, ma questa unità era stata raggiunta solo al vertice e aveva carattere essenzialmente politico: ne erano infatti scontenti i partiti minori che non l'avevano concordata e soprattutto gli azionisti, anche se le garanzie di rappresentanza democratica fornite dallo statuto della nuova confederazione apparivano chiarissime. La situazione del Paese e il modo verticistico con cui la C.G.I.L. era nata imprigionò il sindacato nella logica delle corr[...]

[...]l Nord” sof

fiasse fino a Roma, il Governo militare alleato stese intorno all’Italia settentrionale appena liberata un vero e proprio cordone sanitario.

Nei mesi successivi alla Liberazione, mentre andava rapidamente dissolvendosi l'alleanza sorta in seno al C.L.N., il terreno sindacale sembrò l’unico in grado di tenere ancora unite le forze che avevano combattuto contro i nazifascisti. Nel luglio 1945, in un convegno svoltosi a Milano, il Patto di Roma venne infatti approvato all’unanimità dalle Camere del lavoro dell'AIta Italia e furono eletti i rappresentanti dei lavoratori dell’Italia settentrionale negli organismi dirigenti centrali. Con quest’atto, nelle file della C.G.I.L. entrarono di colpo ben 3 milioni di iscritti del Nord.

Il I Congresso nazionale unitario della C.G.I.L. si svolse a Firenze nel giugno 1947, dopo che ormai l'unità politica realizzata durante la Guerra di liberazione era stata definitivamente compromessa dall'esclusione dei partiti di sinistra dal governo. Durante l’assise fiorentina i democristiani insistettero[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 114

Brano: [...]ppe prendere l’iniziativa

del Piano dellavoro, secondo una linea di sviluppo e di rinnovamento che tendeva a risolvere il più grave problema economico e sociale del paese, quello della disoccupazione di massa.

Ma i tratti più caratteristici della personalità di Di Vittorio furono l'amore per il popolo e la costante aspirazione all’unità degli operai, dei contadini, dei lavoratori di ogni categoria, come presupposto per la loro vittoria. Il Patto di Roma, ia fondazione della C.G.I.L., la realizzazione dell’unità tra le principali correnti del movimento sindacale italiano furono il frutto di un lungo processo e di un tenace lavoro che ebbero Di Vittorio per protagonista. Né la sua azione unitaria si esaurì neH’ambito nazionale; i suoi interventi ai congressi sindacali internazionali testimoniano come egli abbia lavorato fino all ultimo per realizzare l’unità sindacale dei lavoratori di tutti i paesi.

Morì, stroncato da un infarto, dopo aver tenuto una riunione agli attivisti sindacali di Lecco.

Sulla propria evoluzione politica ebbe a da[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 637

Brano: [...] del 1926 si ritirò a vita privata. Per sopravvivere dovette adattarsi a svolgere diversi lavori (fu anche cassiere in un bar della Galleria del Duomo a Milano) finché non riuscì a occuparsi nuovamente come operaio tipografo. Dopo il 25.7.1943 fu uno dei Commissari alle Confederazioni sindacali nominati dal governo Badoglio e diresse la Confederazione dei lavoratori agricoli. Convinto sostenitore dell’unità sindacale, egli fu tra i firmatari del Patto di Roma che il 4.6.1944 sanzionò la costituzione della C.G.I.L. come organizzazione unitaria erede della vecchia C.G.L. (v. Confederazione generale italiana del lavoro).

Al congresso costitutivo della C.G.I.L., tenuto a Napoli, Grandi, futuro membro della segreteria dell'organizzazione in rappresentanza della corrente democristiana, affermò: « Quest'assemblea ha dimostrato che con l’unità dei lavoratori di tutte le tendenze ci siamo riuniti e affratellati. Essa ci ha rivelato la coscienza del fatto che quelli che lavorano insieme non devono essere più divisi nella difesa dei loro interessi e delle[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 131

Brano: [...]Crispi il risorgimentalismo cominciò a trasformarsi in nazionalismo, questo processo ideologico ebbe le sue radici in un parallelo processo economico che prese l’avvio proprio in quegli anni. L’opposizione al governo Crispi fu assai più ampia ed articolata di quella che era stata condotta con tro il Depretis. Nel campo della democrazia borghese essa ebbe il suo massimo esponente in Felice Cavallotti: per sua iniziativa, nel

1890 fu stretto il Patto di Roma, in cui i radicali si impegnarono per un programma dì riforme sociali sul piano interno, e per una politica estera che riallacciasse rapporti amichevoli con la Francia e si staccasse decisamente dall'Austria.

Le elezioni del 1890 videro una netta vittoria dei ministeriali, ma subito dopo, aH'interno del ministero, scoppiarono contrasti sulla politica finanziaria e Giovanni Giolitti (v.), che del governo faceva parte appunto come ministro delle Finanze, si dimise. In una discussione parlamentare che si svolse nel gennaio del 1891 l’opposizione a Crispi si allargò: attaccato anche da una par[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 132

Brano: dazione del Partito socialista, ebbero un’influenza determinante Filippo Turati (v.) ed Antonio Labriola (v.). Quest'ultimo, già in opposizione al Patto di Roma del 1890, aveva affermato che il proletariato doveva organizzarsi in un suo partito, la cui ideologia avrebbe dovuto essere quella marxista. Alla conoscenza di questa ideologia in Italia il Labriola arrecò in quegli anni un contributo determinante: in lui, Engels potè finalmente trovare un valido interlocutore.

Il Partito socialista dei lavoratori fu fondato a Genova nel 1892, in un congresso in cui le tendenze anarchiche ed operaiste furono battute.

L'obiettivo della classe operaia italiana era indicato nella socializzazione dei mezzi di lavoro e nella gestione sociale della produzione[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 98

Brano: [...]icipò i tempi con un saggio dei primi anni Cinquanta.

La formazione del “partito*

Alla costituzione del P.R.I. si giunse essenzialmente per iniziativa delle consociazioni regionali più forti (Lombardia e Romagna) in seguito alla crisi dell’antico movimento mazziniano (Patto di fratellanza delle società operaie) e sotto lo stimolo, indiretto, dell’entrata in scena del P.S.I., nonché del tentativo di aggregazione dei radicali (v.) intorno al Patto di Roma (1890).

Il P.R.I. non nacque ex novo e, infatti, il Congresso costitutivo (Bologna 1.11.1895) si aprì su una relazione che contemplava « il riordinamento del Partito repubblicano italiano ». I convenuti decisero di legittimare la partecipazione alle elezioni amministrative, secondo la prassi già sperimentata in regioni e zone ad alto tasso di democrazia, e di privilegiare, quanto alle elezioni politiche, le candidature di protesta e quelle nettamente repubblicane. Prevalsero quindi il criterio del coordinamento dell’azione e la necessità di distinguersi con chiarezza aH’interno del risvegl[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 305

Brano: [...]azioni operaie e democratiche; nel 1886, al congresso di Firenze del Patto di Fratellanza, scese apertamente in campo contro gli « errori del socialismo straniero ».

Del resto, l’intransigenza mazziniana di Saffi (che, insieme a Giovanni Bovio (18411903) era ritenuto uno dei « due vicari massimi della Massoneria ») si riversò di lì a poco anche contro il tentativo di Felice Cavallotti di aggregare intorno a un programma concordato (il futuro “Patto di Roma” del 13.5.1890) quel « gran partito democraticoradicale » di cui avevano bisogno le sinistre e il paese.

Il Saffi dell’ultimo periodo sarà recuperato in ritardo. La sua importanza fu essenzialmente quella di aver preservato una via per la successiva fondazione di un Partito repubblicano (v.) intrinsecamente radicato al continuismo mazziniano; e di aver contribuito a illustrare il pensiero e l’opera di Mazzini, in termini ora colti e ora popolari, secondo moduli divulgativi e di principio su cui impresse, con successo, l’orma delle sue convinzioni e della sua autorità.

Bibliografia: G. Q[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 528

Brano: [...]rà in gran parte influenzato dal Partito comunista. In alcuni casi i comunisti cercarono anche di operare infiltrandosi nelle organizzazioni sindacali fasciste e influenzando

i fiduciari di fabbrica, rappresentanti operai consentiti dal regime (v. Attività legale).

Secondo dopoguerra

Dopo la caduta del fascismo l’unità sindacale in Italia fu stabilita sulla base di un’esigenza scaturita dalla comune lotta antifascista, con il cosiddetto Patto di Roma, firmato nel luglio 1944 dalle componenti cattolica, socialista e comunista, e dal quale è sorta l’attuale Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.). Il programma sindacale varato in quella occasione era unitario e generico, basandosi sulla libertà di espressione, sull’indipendenza del sindacato da ogni partito politico, sulla disponibilità a prendere posizione in merito a problemi politici. Sul piano ideologico, l'unità era tuttavia già incrinata dal fatto che le componenti comunista e socialista pensavano in termini di sindacalismo di classe, mentre quella cattolica continuava [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 64

Brano: [...] Enrico Mattei, Luigi Meda, Giuseppe Rapelli e Mario Schiratti. In precedenza, il 3.3.1945, erano già stati cooptati Gustavo Colonnetti e Stefano Jacini. Sin da)

31.7.1944 Guido Gonella era stato confermato direttore del « Popolo », quotidiano ufficiale del partito, uscito finalmente dairillegalità il 6 giugno dello stesso anno.

Nel frattempo, proprio alla vigilia della liberazione di Roma, era stata raggiunta l’unità sindacale, con il

Patto di Roma » del 3.6.1944: segretari generali della C.G.I.L. (v.) venivano nominati Emilio Canevari per i socialisti (sostituito poi da Oreste Lizzadri, quando il primo passò al governo come sottosegretario alTInterno), Giuseppe Di Vittorio per i comunisti, e Achille Grandi, ex dirigente dei lavoratori « bianchi » del primo dopoguerra, per i democratici cristiani.

Con il secondo gabinetto Bonomi, detto della « tetrarchia » (perché i socialisti e gli azionisti avevano preferito non prendervi parte), il 12.12. 1944 Alcide De Gasperi divenne ministro degli Esteri e i rappresentanti della Democrazia cris[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Patto di Roma, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---italiana <---italiano <---socialisti <---socialista <---Storia <---comunisti <---C.G.I.L. <---C.L.N. <---fascismo <---C.G.L. <---comunista <---italiani <---Diritto <---Giuseppe Di Vittorio <---antifascista <---democristiani <---fascista <---fascisti <---C.I.L. <---Emilio Canevari <---P.S.I. <---azionisti <---cristiana <---democristiano <---fasciste <---nazifascisti <---sindacalisti <---socialismo <---Bibliografia <---Consigli di gestione <---Cultura popolare <---Edmondo Cione <---Edmondo Rossoni <---Oreste Lizzadri <---Partito comunista <---Porta S <---Porta S Paolo <---Pratica <---Primo Maggio <---capitalismo <---dell'Italia <---democristiana <---ideologico <---italiane <---mazziniano <---nazionalismo <---riformismo <---riformista <---sindacalismo <---sindacalista <---A.C.L.I. <---A.I. <---Agraria <---Al IV <---Alberto De Stefani <---Alberto Frattari <---Alcide De Gasperi <---Alfredo De Marsico <---Alla C <---Alla C G <---Angela Cingolani Guidi <---Antonino Tringali Casanova <---Antonio Labriola <---Antonio Starabba <---Antonio Starabba di Rudinì <---Antonio di Ru <---Augusto De Gasperi <---Banca Romana <---Brigata Unificata <---Bruno Buozzi <---Buffarini-Guidi <---C.L.N.A.I. <---Camera dei Fasci <---Campana di Osimo <---Carlo Alberto Biggini <---Carlo Pareschi <---Carta del lavoro <---Centro interno <---Cesare De Vecchi <---Comitato centrale <---Concetto Marchesi <---Confederazione Italiana dei Lavoratori <---Congresso di Milano <---Congresso di Parigi <---Congresso di Vienna <---Consulta Nazionale <---Consulta nazionale <---Corrado Bon <---Critica sociale <---Cronologia <---D'Abbìero <---D.C. <---Da Mazzini a Salvemini <---De Gasperi <---Di Alberigo Gentili e del diritto delle genti <---Di Vittorio <---Dialettica <---Dina Jovine <---Dinamica <---Dino Alfieri <---Diritto pubblico <---Duomo a Milano <---Emilio De Bono <---Enzo Galbiati <---Ercole Chiri <---FIAT <---Fasci dei Lavoratori <---Ferruccio Parri <---Firenze del Patto <---G.C. <---Galleria del Duomo <---Gazzetta Ufficiale del Regno <---Georges Sore <---Giorgio Bo <---Giorgio Galli <---Giovanni Bai <---Giovanni Giuriati <---Giulio Butticci <---Giulio Rodino <---Giuseppe Ba <---Giuseppe Bottai <---Giuseppe Di Borgo <---Giuseppe Dossetti <---Giuseppe Mazzini <---Giuseppe Spataro <---Giuseppe Traina <---Giuseppe Zanardelli <---Gran Consiglio del Fascismo <---Il I <---Il movimento sindacale <---Italia libera <---La Consociazione romagnola e gli arresti di Villa Ruffi <---La Resistenza a Bologna <---La Voce <---La Voce degli Italiani <---La formazione <---Laura Lombardo Radice <---Lavoro di Milano <---Lelio Basso <---Lirico di Milano <---Logica <---Lucio Lombardo Radice <---Luigi Ar <---Luigi Pelloux <---Luigi Zanin <---Marco Meneghini <---Mario Cingolani <---Mario Dal Fabbro <---Mario Modotti <---Milano-Genova <---Nell'Italia <---Né Turati <---Odoardo Voccoli <---Olivio Bredariol <---Oreste Liz <---P.C. <---P.C.I. <---P.F.R. <---P.N.F. <---P.R.I. <---P.S.I.U.P. <---Paimiro Togliatti <---Pannunzio a Ernesto Cesare Longobardi <---Partito di Democrazia <---Patto di Fratellanza <---Patto di Palazzo Vidoni <---Piano del lavoro <---Pier Carlo Restagno <---Pietro Campilli <---Pio IX <---Pio XII <---Provincia di Taranto <---R.S.I. <---Raffaele Persi <---Rerum novarum <---Riva Sanseverino <---Roberto Farinacci <---San Varano <---Storiografia <---Teatro Lirico <---Tullio Regini <---U.I.L. <---Umberto Albini <---Un anno dopo <---Vincenzo Schilirò <---Vito Galati <---Voce degli Italiani <---Volume II <---Walter Mocchi <---altopiano <---antagonismi <---antagonismo <---anticolonialismo <---antifascismo <---antifasciste <---antifascisti <---antisocialista <---artigiani <---attesismo <---attivisti <---autoritarismo <---capitalista <---continuismo <---corporativismo <---cristiani <---cristiano <---d'Italia <---dell'Alta <---dell'Associazione <---dell'Oltrepò <---estremismi <---ideologia <---ideologica <---imperialismo <---interclassisti <---leninista <---liberalismo <---liste <---marchigiana <---marxista <---mazziniana <---mazzinianesimo <---mazziniani <---metodologie <---mussoliniana <---nazifascista <---nazista <---nell'Ottocento <---oltranzista <---operaiste <---politologico <---prefascismo <---prefascista <---professionisti <---protezionismo <---realismo <---ribellismo <---riformisti <---rismo <---risorgimentalismo <---siciliano <---sociologico <---squadristi <---stiano <---sull'Abissinia <---testimoniano <---trasformismo <---ziniane



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL